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Sintesi dei contenuti del programma


Il programma si articola concettualmente in 4 parti:
  1. Nella prima parte vengono illustrati i motivi della nascita dello standard Functional Independence Measure FIM®.  La FIM® è coerente con il modello OMS-International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps-ICIDH ( divenuto nel 2001 International Classification of Functioning, ICF) che riconosce la necessità, nel contesto dell’esperienza di salute, di definire e misurare di per sé la disabilità, attraverso attività della persona nel suo complesso. Il modello è quindi complementare a sistemi classificativi “di malattia“ e “d’organo” – per esempio i sistemi ICD e DRG – molto più noti in ambito medico. La FIM® misura l’autosufficienza in 18 “attività della vita quotidiana” che cumulativamente forniscono un indice quantitativo di disabilità.
  2. Quindi viene descritto lo strumento FIM® e vengono illustrati i principi tecnici generali della costruzione e della validazione di strumenti di misura di “attività della persona” basati su questionari con punteggi cumulativi. I punteggi-somma sono esposti al rischio di incoerenza interna fra le diverse voci che potrebbero rappresentare diverse variabili e quindi non essere validamente cumulabili. Vi è poi il rischio che i punteggi-somma (basati su livelli arbitrari 0/1/2 o simili) non siano realmente proporzionali alla “quantità” di variabile che si vuole misurare. Per esempio il punteggio FIM® è ottenuto sommando punteggi di autosufficienza in attività molto diverse come vestizione, alimentazione, locomozione etc. Le caratteristiche metriche della scala FIM® vengono dunque discusse in questo contesto.
  3. Nella seconda parte vengono proposti esempi di applicazione pratica della misura di autosufficienza FIM®:
    1. applicazioni al singolo caso (ingresso-dismissione, degenza riabilitativa), nel quale i punteggi  FIM® danno sia una misura cumulativa di autosufficienza, sia un profilo di abilità e di cambiamento delle singole voci,
    2. applicazioni allo studio di appropriatezza/efficacia/efficienza della singola unità operativa di riabilitazione (punteggio ingresso-dimissione, rapporti a valori di banca-dati nazionale e rapportati al tempo di degenza)
    3. applicazioni a studi epidemiologici multicentrici, nazionali o internazionali ( efficacia-efficienza per diversi case-mix, rapporto fra miglioramento funzionale e consumo di risorse etc.)
    4. sistemi statistici di controllo di qualità/verosimiglianza del dato FIM® , quando esso sia utilizzato per scopi anche amministrativi.
    5. corretto utilizzo della scala FIM® in termini di produzione istituzionale e di presentazione dei dati a terzi. Si danno direttive ragionate per prevenire contenziosi medico-legali originati da interpretazione inappropriata dei punteggi stessi.
  4. Nella  terza parte vengono illustrati i criteri generali di assegnazione dei punteggi, i criteri specifici per le 18 voci che costituiscono il questionario cumulativo FIM® e i criteri per la compilazione dei dati standard socio-sanitari che accompagnano il questionario. Viene anche mostrato un filmato didattico, della durata di 30 minuti, che mostra – stimolando interattivamente le risposte dei partecipanti – l’assegnazione del punteggio ad un paziente ricoverato in degenza neuromotoria post-acuta. Il rilevatore è un’infermiera che assiste il paziente nelle attività censite dalla FIM® .Il filmato originale è statunitense, ma i dialoghi sono tutti doppiati in Italiano.
  5. Nella quarta parte vengono illustrate le modalitā di compilazione del test on-line di accreditamento FIM®.
    Quindi si procede al test di verifica ECM (due casi clinici simultanei)

Aspetti organizzativi del corso FIM®

  1. Durata: 1 giorno (9:00-17:00)
  2. Forma didattica: lezione frontale
  3. Docente: medico, fisioterapista o infermiere professionale
  4. Sussidi audiovisivi: PC e proiettori per PC (presentazione Power Point/Win 2000-XP per PC, CD drive-Windows Media Player), impianto video e audio
  5. Kit didattico: manuale FIM®, articoli sul tema
  6. Numero di partecipanti: minimo 15 massimo 40 per corso
  7. ECM: richiesta di accreditamento per ogni figura professionale secondo le vigenti norme del Ministero della Salute
  8. Accreditamento FIM: esame online da sostenere successivamente al corso residenziale (soglia: 80% della risposte esatte)
  9. In caso di non superamento esame online di accreditamento FIM sarà data la possibilità di sostenere un secondo esame
  10. In caso di non superamento del secondo esame: è necessario ripetere il Corso

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